Hacktivists are reportedly shifting their focus to ransomware attacks, targeting critical infrastructure as part of their evolving tactics. #Cybersecurity #Hacktivism https://cyble.com/blog/hacktivists-infrastructure-move-into-ransomware/
The Register: Hacktivism resurges – but don’t be fooled, it’s often state-backed goons in masks. “Today’s ‘hacktivists,’ especially those going after critical infrastructure, often have less in common with just the digital vandals of the Nineties and Naughts than with government-backed cyber operators. Threat intel analysts say their tactics, targets, and timing suggest something […]
Hacktivism resurges – but don’t be fooled, it’s often state-backed goons in masks – Source: go.theregister.com https://ciso2ciso.com/hacktivism-resurges-but-dont-be-fooled-its-often-state-backed-goons-in-masks-source-go-theregister-com/ #rssfeedpostgeneratorecho #TheRegisterSecurity #CyberSecurityNews #TheRegister #Hacktivism
«Il lavoro di cura ha in sé la capacità di disobbedire al potere e aumentare la nostra libertà collettiva. Ecco perché, quando è organizzato secondo modalità capitaliste, patriarcali e razziste, non funziona per la maggior parte degli esseri viventi. Siamo in una crisi globale della cura.»
#cura #hacktivism
https://pirate.care/
A-K-M-E – Hacking, Disruption & Whistleblowing
Piano Terra, viernes, 4 de abril, 21:00 CEST
A-K-M-E – Hacking, Disruption & Whistleblowing
04.04 – dalle ore 21:00
Hacking, Disruption & Whistleblowing
Smascherare i sistemi di potere dall’interno
incontro con Tatiana Bazzicchelli fondatrice e direttrice del Disruption Network Lab
Il Disruption Network Lab è nato a Berlino nel 2014 con l’obiettivo di connettere arte, cultura hacker, attivismo e tecnologia. Da dieci anni si occupa di forme di azione sociale e politica nell’ambito della cultura digitale e delle tecnologie dell’informazione, mettendo in rete artisti, attivisti, giornalisti investigativi, esperti di tecnologia e di diritti umani, e whistleblower, ovvero coloro che, lavorando all’interno dei sistemi, denunciano a grosso rischio personale forme di abuso e comportamenti illeciti di cui vengono a conoscenza. In che modo la cultura hacker si collega al whistleblowing? E come è possibile integrare questi approcci per elaborare una critica costruttiva nei confronti di sistemi politici, tecnologici e sociali? In un periodo storico caratterizzato da violenza verbale e mediatica, disinformazione strategica e conflitto bellico, denunciare ingiustizie e soprusi di potere mantenendo un approccio scientifico diventa fondamentale. Tatiana Bazzichelli racconta la genesi del Disruption Network Lab, la connessione fra cultura hacker e whistleblowing e come tutto questo può essere utile per capire, resistere e analizzare forme di potere che toccano ambiti diversi, dall’uso di tecniche di sorveglianza e controllo all’uso delle armi letali e l’intelligenza artificiale in guerra.
Tatiana Bazzichelli, il 5 aprile, sarà presente anche all’incontro Abitare il conflitto alla Cascina Autogestita Torchiera Senz’Acqua con l’intervento The Kill Cloud: gli effetti delle intelligenze artificiali sulle guerre di oggi e di domani. Fondatrice e direttrice del Disruption Network Lab, organizzazione no-profit con sede a Berlino che lavora producendo eventi e ricerca all’intersezione fra politica, tecnologia e società, dal settembre 2023, Bazzichelli dirige anche il Disruption Network Institute, un centro di indagini sull’impatto delle nuove tecnologie sulla guerra. Nel 2011 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze dell’Informazione e dei Media presso l’Università di Aarhus in Danimarca. Fondatrice del progetto di networking AHA: Activism-Hacking-Artivism (2001), ha pubblicato i libri Whistleblowing for Change (2021, transcript Verlag), Networked Disruption (2013, Aarhus University), Disrupting Business (2013, Autonomedia), e in italiano, Networking (2006, Costa & Nolan).
4 aprile a partire dalle 21:00
https://www.disruptionlab.org/
https://hacker.convoca.la/event/a-k-m-e-hacking-disruption-and-whistleblowing
Digital resistance can be in many forms. Let this spring be filled with writing web apps that support the resistance to Trump’s Project 2025 agenda. #uspol #hacktivism
April’s showers may end, but the real storm is just beginning. By May, the weight of Trump’s second term—its economic tremors, its attacks on democracy—will shake the streets and ignite the servers. Protests will bloom, some will blaze into full revolt, both online and on the ground. The forecast? A downpour of dissent. Change is in the air. #uspol #hacktivism #50501movement
A-K-M-E – OffTopic – Information sickness
Piano Terra, viernes, 28 de marzo, 19:00 CET
A-K-M-E – OffTopic – Information sicknessh
19:00 Aperitivo popolare
h19:30 Information sickness con Marek Tuszynski (co-fondatore di Tactical Tech Collective)
h21.00-h21:30 RVVV live coding
Marek Tuszynski (co-fondatore di Tactical Tech Collective) esplora le conseguenze implicite della tecnologia sulla politica e sulla società. Mettendo da parte i vantaggi delle tecnologie digitali, in particolare dell’intelligenza artificiale (IA), analizza i suoi aspetti più oscuri, tra cui l’iper-profilazione, il targeting ad alta frequenza e la manipolazione delle risposte emotive attraverso la “fiducia sintetica”, senza lasciarsi andare a una visione distopica. La tecnologia sta sempre più plasmando il nostro comportamento, influenzando le nostre emozioni e minando il pensiero critico. Sulla base di precedenti storici, come l’esperimento Elisa di Joseph Weizenbaum del 1966, Marek Tuszynski sfida il discorso tecno-soluzionista e quello dominate sull’IA, mettendo in luce invece la loro tensione a infantilizzare il discorso pubblico e minare la fiducia nei processi democratici. La seconda parte della presentazione, meno formale, si occuperà di ciò che funziona e di ciò che non funziona quando si tratta di sicurezza e protezione digitale.
RVVV (collettivo di Milano) dal 2019 propone performance di live coding. La loro musica e i loro video sono generati live tramite codice, arricchiti da strumenti analogici, creando un sound stratificato che spazia dall’ambient alla techno. Le performance sono basate sull’improvvisazione.
Radio edit di alcune live session: https://soundcloud.com/rvvv-live
Contenuti online: https://www.youtube.com/watch?v=aMgPb_a6UEs
https://hacker.convoca.la/event/a-k-m-e-offtopic-information-sickness
Hack In SOCS
Da venerdì 21 marzo a sabato 22 marzo, dalle 16:00 alle 12:00, presso Socs26, Via Celoria 26
Ci vediamo per un warm-up di hackmeeting.org
il 21 - 22 - 23 marzo 2025
* La Sorveglianza è il prodotto di una paranza di gente con attitudine stronza * cit. Oshə
Zone rosse, telecamere, DDL sicurezza, spyware...si moltiplicano i mezzi di controllo, soprattutto digitali, in mano a governi e multinazionali per colpire chiunque eserciti il proprio diritto al dissenso, ma anche solo ad esistere al di fuori di precise coordinate di genere, di classe, etniche.
Come dimostra l'avanguardia degli Stati Uniti con l'asse Trump-Musk, non si capisce bene chi sia al servizio di chi, ma forse non è così importante data l'assoluta comunanza d'intenti: continuare a mantenere un potere spropositato ed inappellabile che schiaccia economicamente e politicamente le nostre vite.
Per questo ci troviamo il 21 e 22 marzo a Milano al SOCS26 (Settore Occupato Città Studi) per HackInSOCS, due giorni di resistenza e cazzeggio digitale per smontare lo smontabile, eludere l'okkio ed il malokkio della legge, sfottere la vigilanza con la nostra giubilanza.
// In SOCS si entra in Socks: porta calze/ciabatte o quello che vuoi per tenere i piedi al caldo ;)
LAN SPACE - LABORATORIE - TALK
Per consultare il programma hackinsocs.vado.li
Per dormire pad.riseup.net/p/hackinsleepingbags26
Per proporre lab talk o contattarci hackinsocs@inventati.org
Per l'accessibilità: Entrando da Via Celoria 22 esiste possibilità di accesso tramite una rampa, ma sono comunque presenti 2 scalini da dover superare molto vicino allo spazio (ci stiamo attrezzando per fare una pedana). In tutti gli ambienti interni si può entrare con sedia a ruote ed è presente un bagno per persone con disabilità. Se hai esigenze specifiche facci sapere ad hackinsocs@inventati.org
Dark Storm's Cyberattack on X: A Wake-Up Call for Cybersecurity
https://thedefendopsdiaries.com/dark-storms-cyberattack-on-x-a-wake-up-call-for-cybersecurity/
Dani Ploeger - Deserted Devices And Wasted Fences, everyday technologies in extreme circumstances
Time to flood this with bogus reports. Report Elon. Report orange guy. Report whatever. https://enddei.ed.gov/
#hacktivism #DigitalActivism #dei
DDOS Alert
Hungary Independent News Agency website has been taken down by Mysterious Team Bangladesh.
Actor: #MysteriousTeam Bangladesh
Method: #DDoSAttack
Date: February 28, 2025
Tiziano Bonini, Emiliano Trere – Algorithms of Resistance: The Everyday Fight against Platform Power
#bookreview #neuralarchive neuralmag
#hacktivism #hacktivismo #hacktivist #hacking #digitalactivism #commoning
#techethics #digitalrights #criticaltheory #criticalinformationstudies
#mediatheory #mediastudies #digitalhumanities #informationtheory #digitalcapitalism
#surveillance #privacy #digitalidentity
So, the GOP/Gov't has once again written a list of "banned words" this time for research funding - but does anyone else remember when they did this after 9/11? They had a list of words that would flag people as terrorists? And then a bunch of nerds had a "Keyword Liberation Front" to spam the forbidden words as much as possible ... Anyone?
A-K-M-E – Horror ex Machina di Fabio Malagnini
Piano Terra, viernes, 7 de marzo, 21:00 CET
A-K-M-E – Horror ex Machina di Fabio Malagnini
La perturbante coesistenza tra essere umano e macchina, attraverso gli spettri del techno gotico, i demoni di ring e di pulse, il cyberpunk, la “nuova carne” di cronenberg, i nuovi frankenstein, e le nuove bambole assassine.
Ne parliamo con Fabio Malagnini, autore di Horror ex Machina (Odoya, novembre 2024)
dal sito dell’editore:
Prima che si facessero film con le AI (Artificial Intelligence), si facevano film sulle AI come Ex Machina, Her, Automata, The Machine, Transcendence, T.I.M., After Yang, M3gan, The Creator, I’m Mother. E, prima ancora, film su robot, cyborg, androidi, umanoidi.
Nell’immaginazione collettiva guardiamo oggi all’intelligenza artificiale con un misto di meraviglia e di angoscia tecnofobica: più che a una tecnologia al perfetto contenitore delle ansie e delle speranze di questo secolo. Una storia che si ripete dai tempi di Mary Shelley e di Ada Lovelace a quelli di Isaac Asimov e Alan Turing: nel nostro doppio artificiale scorgiamo un’ intelligenza aliena indisponibile al docile ruolo di schiavo robot e destinata prima o poi a rivoltarsi contro di noi. Anche il villain di Mission Impossible ora, dopotutto, è una AI.
Dalla creatura di Frankenstein a Hal 9000, dai “replicanti” di Blade Runner agli androidi di Alien, da SkyNet ai simulacri di Matrix, dai mad doctor alle multinazionali cattive, il cinema dell’orrore fantascientifico ha sempre indagato l’ipotesi della nostra obsolescenza nel perturbante confronto con la macchina e i suoi fantasmi. Spettri del techno horror che ritroviamo nella videocassetta di Ring, nel dark web di Pulse, nei mostri del cyberpunk giapponese, nella Nuova Carne di Cronenberg, nei media oscuri dei found footage, nelle vecchie e nuove bambole assassine.
Horror ex Machina interroga il lato weird della cibernetica in un viaggio parallelo tra i crimini del futuro del cinema e la rivoluzione tecnica dell’Intelligenza Artificiale, attraverso gli scenari avanzati da futurologi, filosofi, neuroscienziati e plutocrati di Silicon Valley.
7 marzo a partire dalle 21:00
www.odoya.it/arti/cinema/Horror-ex-Machina
https://hacker.convoca.la/event/a-k-m-e-horror-ex-machina-di-fabio-malagnini