Non ho trovato nulla di filosofico in italiano nel fediverso. Non so se sia perché i filosofi non si muovono bene con la tecnologia, i geek non s'interessano di filosofia, entrambe le cose o chissà che altro.
A me piacciono entrambe le discipline; a dir la verità dell'informatica mi piace quasi esclusivamente la parte di sviluppo software mentre non nutro alcun interesse per quanto riguarda hardware e nuovi aggeggini ciuccia-dati, e della filosofia rifuggo tutto quel filone, oggigiorno molto in voga soprattutto nel mondo anglosassone nordamericano, legato al neostoicismo modellato e riadattato per incastrarsi nel vuoto lasciato dalla morte di Dio.
Informatica teorica, filosofia open source (sono abbastanza vecchio per aver vissuto quell'entusiasmante periodo che andava da "la cattedrale e il bazaar", a Emacs contro Vim, al flammone Torvalds VS Tanembaum, ai primi sviluppi della creatura che il povero Ian Murdock dedicò alla fidanzata Debra), logica formale, modale, hegeliana, etica, epistemologia, filosofia politica e morale, ma anche musica (mi diletto da qualche decennio a suonare la chitarra) e cinema d'autore sono branche della conoscenza che mi appassionano da sempre.
Attualmente sto rimuginando su un paio di argomenti: la Psicopolitica e il relativismo etico. Magari più avanti scriverò qualcosina, a seconda dell'ispirazione.
@denisbizzotto
E comunque viva Tanembaum.