#JeffreySachs Liberale con neo- oppure senza? Una lode: https://xcancel.com/fsyloslab/status/1908253567359586436#m e una critica: https://aidnography.blogspot.com/2015/05/jeffrey-sachs-strange-case-of-dr-shock-mr-aid-japhy-wilson-book-review.html
Non ho ancora letto la critica, e lo farò. In questo momento, però, è un "chierico" che, a dispetto del suo passato, fa uso pubblico della ragione sulla pace e sulla guerra, e in questo è straordinariamente indipendente, rispetto ai colleghi che sventolano bandierine e suonano trombette come se fossero nel 1914.
https://left.it/2025/03/08/jeffrey-sachs-e-la-geopolitica-della-pace/
@mcp : il video integrale dell'intervento di Sachs, in inglese, è qui:
https://youtu.be/SebOLOnxWl8?si=nltiS6KrChMYKZMv
Dura un pochetto... ma vale decidente la pena di ascoltarlo con attenzione....
@verzulli @mcp qs video è al parlamento UE non alla pontificia accademia delle scienze
premetto che JS è un amico ma non sono sempre d'accordo
nella conferenza organizzata da Michael von der Schulenburg ha ricostruito una serie di eventi
(video originale, senza montaggi https://www.youtube.com/watch?v=VjcMoDFU1xg)
ho riferimenti documentali di ognuna delle affermazioni ma non considero che siano gli unici punti da considerare e che essi giustifichino l'invasione
Quando invadi, tutte le ragioni finiscono, per me
@quinta : nessuno (in questo thread), incluso JS, "giustifica" l'invasione. Quello che a me colpisce del suo intervento è la profondità delle argomentazioni (a supporto dello status-quo) e, soprattutto, il fatto che NESSUNO (di coloro che mi capita di ascoltare/leggere sui media mainstream) parla dei temi che JS mette sul tavolo (ruolo di NATO e USA in primis, e non-ruolo di UE). Sarebbe bello discuterne apertamente e serenamente (almeno qui da noi). Spiace constatare che non avvenga...
@quinta @verzulli Giustificare e spiegare rispondono a due domande diverse, almeno in una prospettiva copernicana.
Giustificazione: le guerra X-Y è giusta?
Spiegazione: perché X ha fatto la guerra contro Y?
I due livelli di analisi vanno tenuti distinti, soprattutto se chi parla è un politico e deve anche chiedersi come far finire la guerra X-Y senza arrivare alla M.A.D. e producendo una pace sostenibile, vale a dire, non un un armistizio, ma il ripristino di un sistema di relazioni internazionali che superi la guerra come mezzo di (non)risoluzione delle controversie.
Cacciari, che è uno studioso di filosofia, riesce a tenere distinte le due prospettive (anche se non so se la mediatrice di cui parla possa essere all'altezza del consiglio che le viene dato), e pure a rendersi conto che l'ordine mondiale creato dai vincitori della guerra fredda non ha delegittimato le invasioni, ma ha anzi creato procedenti (*):
«È stata commessa una violazione del diritto internazionale come in Iraq e in altri posti del mondo, ma il problema è un altro: è che nessuno opera per stabilire delle regole o dei principi ma tutti si affannano a delegittimare quei pochi organismi internazionali – le Nazioni Unite, il tribunale internazionale dell’Aja – che avrebbero, nelle idee e nelle intenzioni, aiutato a risolvere i conflitti per via diplomatica o per via “giuridica”. Cosa si è fatto affinché questi organismi, a partire dalle Nazioni Unite, funzionassero?».
Molti altri - anzi, i più - no. E questo è pericolosissimo, sia per il dibattito generale, sia per la lucidità delle scelte dei politici europei (su questo, trovo interessante l'analisi di Emmanuel Todd nel recente "La sconfitta dell'Occidente").
Scusatemi per la lunghezza e la pedanteria. Non parlo per voi, ma per i moltissimi che, per lo più involontariamente, rendono il dibattito generale assai simile a quello del 1914-1915.
(* ) Sulla questione dei "procedenti", Cacciari, essendo uno studioso di filosofia, certamente conosce il V articolo preliminare della Pace perpetua di Kant https://btfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/ar01s11.xhtml#cinqueprelcom Quando, nel primo decennio di questo secolo, spiegavo questo articolo a lezione, per chiarire il significato di scandalum datum, dicevo che se tu (USA) invadi un paese per cambiare la sua costituzione ("esportare la democrazia" si diceva all'epoca), domani Cina e Russia potrebbero prenderti in parola e fare lo stesso.