fosstodon.org is one of the many independent Mastodon servers you can use to participate in the fediverse.
Fosstodon is an invite only Mastodon instance that is open to those who are interested in technology; particularly free & open source software. If you wish to join, contact us for an invite.

Administered by:

Server stats:

9.8K
active users

#carcere

1 post1 participant0 posts today

#23aprile

Per omaggiare William #Shakespeare, nato il 23 aprile 1564 e morto in questo stesso giorno del 1616, un articolo di #ItalianoLinguaDue ci racconta dell'iniziativa “#Prison Shakespeare”, che coinvolge ragazzi reclusi nell’Istituto penale per minorenni “Cesare #Beccaria” di #Milano. Con l’aiuto di un gruppo di membri della Compagnia “Punto Zero” di #Unimi riscrivono o adattano un’opera shakespeariana per poi metterla in scena.

⬇️ riviste.unimi.it/index.php/pro

[2025-04-25] 25 APRILE - PRESIDIO AL CARCERE DELLA DOZZA @ Carcere della Dozza balotta.org/event/25-aprile-pr #lottaanticarceraria #presidio #carcere

Balotta · 25 APRILE - PRESIDIO AL CARCERE DELLA DOZZAIl 25 aprile è la festa della liberazione, giorno scelto per ricordare la resistenza, la lotta dei partigiani e delle partigiane che hanno scelto di imbracciare le armi contro il regime nazifascista. Ma come si può parlare di liberazione oggi? Dall’inizio del 2025 la conta delle “morti di stato” non fa che aumentare, per le strade e nei luoghi di reclusione, mentre oltre 700 detenuti continuano a essere torturati quotidianamente nel regime 41 bis. Il Mediterraneo è un cimitero e dentro e fuori le frontiere della fortezza Europa si moltiplicano i lager dove deportare migranti. Ogni giorno in media tre persone vengono uccise sul lavoro mentre le città diventano gabbie smart a cielo aperto. Nei quartieri, sempre più escludenti e militarizzati, vengono istituite “zone rosse” da cui allontanare chiunque venga giudicato “sospetto”. Intanto, sotto i nostri occhi, a Gaza si sta consumando un genocidio e la guerra torna ad essere l’orizzonte storico terribile del nostro tempo. Ed ecco che con l’ultimo pacchetto sicurezza viene sancita la repressione sistematica di qualsiasi forma di dissenso, rendendo così il carcere l’orizzonte sempre più concreto per chiunque intenda mettere in discussione questo sistema di morte. Oggi come ieri il carcere rappresenta uno dei pilastri della violenza statale volto a mantenere i rapporti di sfruttamento capitalista e razzista. Oggi come ieri la guerra col suo portato di morte e distruzione viene presentata come la via d’uscita dalla crisi sistemica in atto per continuare a perpetuare lo sfruttamento capitalista su uomo e natura. E dunque, detto ciò, cosa c’è da festeggiare? Di quale liberazione stiamo parlando? Il 25 aprile invitiamo tuttx sotto al carcere della Dozza affinchè la liberazione non sia solo una celebrazione. Ci vediamo alle 15 in via Ferrarese davanti le sezioni femminili (in prossimitá del benzinaio). Portiamo le nostre voci e la nostra solidarietà alle persone detenute, con la consapevolezza che non saremo mai davvero libere, finchè tuttx non saranno liberx (A)

"La Corte di appello di Firenze ha confermato le condanne per tortura a carico di alcuni agenti penitenziari per le violenze inferte ad una persona detenuta nel carcere di San Gimignano. Le pene inflitte vanno dai 4 anni e 2 mesi ai 3 anni e 8 mesi, con l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

Si tratta della prima condanna in appello per il reato di tortura di cui con forza abbiamo chiesto l'introduzione nel codice penale, ottenuta nel 2017. In un paese democratico non deve esserci spazio per la tortura di Stato e crediamo che questa sentenza sia una vittoria innanzitutto per lo stato di diritto, le istituzioni e i cittadini."

L'Associazione Antigone si è costituita parte civile nel processo.

ilaria cucchi sul decreto “sicurezza”

da fb:

Era già successo. È accaduto di nuovo. Gli esperti delle Nazioni Unite hanno scritto al governo italiano. Condannano con parole durissime il decreto sicurezza, ne chiedono la revoca.

Perché non è accettabile.

Non è accettabile per quello che c’è scritto. Per come lo hanno scritto. Talmente male che rischia di trasformare il rispetto dei diritti in una libera interpretazione del pubblico ufficiale di turno. Non è accettabile nemmeno il modo con cui è stato approvato, “aggirando il Parlamento e il controllo pubblico” – cito le parole non di pericolosissimi attivisti per i diritti umani, ma proprio degli esperti Onu.

E poi, come ripetiamo da mesi, non è accettabile il risultato di tutto questo.

Perché il decreto sicurezza, lo si capisce benissimo leggendo sempre il parere Onu, non è nient’altro che una gigantesca punizione collettiva. Un atto di violenza contro tutti i nemici della destra: i giovani, i più fragili, i detenuti. Tutti ugualmente sospesi dallo Stato di diritto.

Perché dove la legge diventa arbitrio, l’abuso diventa sistema.

E a pagarne il prezzo, sono sempre gli ultimi

      

Ilaria Cucchi, 16 apr. 2025

cfr. anche: https://slowforward.net/2025/04/13/paranoiaprile2025/

slowforward · il punto non è se sei paranoico… il punto è se sei abbastanza paranoico (“strange days”, 1995) / differx. 2025 (aprile)
More from slowforward

AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA vol. IV - PSICHIATRIA E DETENZIONE

Mezcal Squat, mercoledì 9 aprile alle ore 18:00 CEST

AUTODIFESA ANTIPSY VOL. III - PSICOFARMACI E SCALAGGIO

In tutto l'occidente sempre più prigionieri sono psichiatrizzati, mentre sempre più persone in carico ai sistemi di "salute mentale" sono recluse. Non si può parlare di carcere senza parlare di psichiatria e viceversa.
La psichiatria è utilizzata dalla polizia, dalle amministrazioni e dalla stampa per invisibilizzare la violenza dello stato che essa stessa produce. Questa autoformazione vuole spezzare la retorica manicomiale che descrive i prigionieri come tossici, fragili e disturbati, per rimettere al centro la tortura che la psichiatria veicola nelle carceri e nei CPR.

h. 19 - cena bellavita

h. 21 - chiacchera e autoformazione su psichiatria e detenzione

gancio.cisti.org/event/autodif

Solidarietà ai prigionieri di Quarto in regime chiuso

Carcere di Asti, domenica 6 aprile alle ore 10:00 CEST

Dalle 10 sotto alle mura del carcere di Quarto, in solidarietà ai prgionieri in regime chiuso.

Diventa quindi necessario e urgente portare la nostra solidarietà ai reclusi per sostenere percorsi di lotta comune dentro e fuori. Per rompere il muro di isolamento e silenzio e far sentire alle persone detenute la nostra vicinanza. 

Perché nonostante la retorica portata avanti anche in questa città,non esistono carceri "umani" o  riformabili e questo provvedimento che rende ancora più afflittiva una quotidianità già difficile delle persone recluse ci mostra ancora una volta la sua natura strutturalmente violenta. 

https://lamicciaasti.noblogs.org/post/2025/03/28/solidarieta-ai-prigionieri-di-quarto-in-regime-chiuso/

gancio.cisti.org/event/solidar

Solidarietà ai prigionieri di Quarto in regime chiuso

Asti Parco della Resistenza, sabato 29 marzo alle ore 10:00 CET

Punto info, banchetto, distro, chiacchiere

Dalle 10 al parchetto, angolo vicino alla piazza del mercato.

Per info complete: https://lamicciaasti.noblogs.org/post/2025/03/28/solidarieta-ai-prigionieri-di-quarto-in-regime-chiuso/

gancio.cisti.org/event/solidar